Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

mercoledì 18 febbraio 2009

La Posta del Cane

Una cosa è sicura: quegli occhioni pieni di speranza (fatti per mascherare il nulla cosmico) non li vedremo più. Noi l'avevamo anche scritto (vedi tag "Giù per il Wa(l)ter"). Alla fine siamo contenti così: un pensiero in meno. I problemi veri sono altri... comuque bravo, il finto pacioso-vero rancoroso si è dimesso proprio quando c'era da rompere i coglioni sul caso Mills... come al solito, ottimo tempismo Water.


A proposito di tempismo, prosegue come un treno la sempre più lisergica Posta del cane, la rubrica più invidiata da un tipo che passava prima in strada. Oggi ci scrive il signor "X conto Terzi" che pone ("X conto Terzi") un quesito davvero conturbante...
"CARA PDC
Chi ha corrotto David Mills? Mi scrive un collega inglese (ovviamente è scritta "per conto terzi". Qui nessuno conosce alcun giornalista che conosca altri giornalisti), e non capisco se fa l’ingenuo o semplicemente fa il normale perché lassù, al di là della Manica (ma anche solo al di là delle Alpi), due più due fa quattro e basta e non ci sono ma e però. Bene, mi chiede: “Così David Mills è colpevole. La questione è: chi l’ha corrotto?”.


Deve scrivere per il suo giornale e vorrebbe capire. Mi accorgo mentre gli rispondo che quello che scrivo gli risulterà incomprensibile: spiego che una legge chiamata lodo Alfano, dal nome del ministro della giustizia del governo Berlusconi, ha stabilito che il primo ministro (dunque Berlusconi) non può essere processato e dunque chi per logica ha corrotto l’avvocato inglese Mills, cioè Berlusconi, non si può dire che è colpevole di quella corruzione perché, grazie alla legge del suo stesso governo, non è stato processato. Aggiungo che in Italia ci sono tre gradi di giudizio e che questo è solo il primo grado, ne mancano altri due per concludere che Mills è colpevole.Mi aspetto il suo prossimo messaggio: what a mess! (che casino!). E mi accorgo che la sua domanda è rimasta senza una risposta: se David Mills è colpevole, chi l’ha corrotto?"


Per MdC risponde la gente (qui sotto, in una foto d'archivio).


Risposta di MdC: "Prodi... no no aspetta....Mastella... Napolitano... Scajola (oh no, cazzo ci è venuta la scajola)... Ma... Chi è David Mills?"

W la gente, la trovi ovunque vai...
Tanto per non lasciare questioni in sospeso: il corruttore di David Mills (che è stato già in passato beneficiario di una piccola corruzione, gli ha solo regalato la Mondadori... Dio, regalato è ua parola grossa, con quello che gli è costata).

"Ma... cribbio dai chi volete che sia..."

Per il Tribunale di Milano l'avvocato David Mills, ex consulente della Fininvest di Berlusconi, è stato corrotto con 600 mila dollari provenienti dalla Fininvest di Berlusconi per testimoniare il falso in due processi a carico di Berlusconi.
Per info sul caso Mills e sui procedimenti a carico di Al Tappone
clicca qui e poi ancora qui e anche qui. Qui c'è anche il pezzo sul Sito del sole24ore.
Su carta trovi
Il bavaglio
di Gomez - Lillo - Travaglio
Editore Chiarelettere
(collana Principioattivo)
Prezzo€ 12,00

Se non vuoi saperne nulla o se solo vuoi sentirti dire che Silvio è una vittima immacolata dei giudici cattivi, apri Il Giornale e leggiti un qualsiasi pezzo di Filippo Facci (sì, Facci lei che ho la lingua incastrata tra le natiche del padrone e devo anche allaciarmi i bottoni della livrea). Ecco un esempio di come non si fa il giornalista. Ce ne sarebbero altri ma sono troppi per lo spazio di memoria del Web.

30 commenti:

Anonimo ha detto...

Caso Mills, ecco in che stato è l'informazione
di Giovanni Maria Bellu

C’è un modo molto semplice per verificare lo stato dell’informazione, e dunque della democrazia, nel nostro paese: ascoltare con attenzione i telegiornali e leggere i giornali di oggi e di domani. Vedere quanto tempo e quanto spazio viene dato alla sentenza del processo Mills. E anche «come» la notizie viene riferita.

Si scoprirà che nei telegiornali – sia pubblici, sia privati – verrà presentata non come un «fatto» ma come un’«opinione». L’opinione di un collegio giudicante. E che la sommaria descrizione del merito della vicenda sarà seguita dai commenti politici. L’ultimo dei quali – a chiusura di questo giro di opinioni attorno all’opinione-sentenza – sarà affidato a un esponente del Pdl o a uno degli avvocati di Berlusconi (ma spesso le due qualità sono riassunte in un singolo soggetto).

L’intervistato non entrerà nel merito del caso giudiziario ma dirà che si è trattato di «giustizia a orologeria». Il concetto sarà ripetuto in modo martellante dai telegiornali e, con un po’ di fortuna, sarà possibile – in una conversazione al bar, su un autobus – sentire qualcuno che, senza sapere nulla della vicenda, lo ripeterà in modo testuale: «Giustizia a orologeria».

Più complesso il discorso sui quotidiani. Parliamo, naturalmente, dei normali quotidiani di informazione e non di quelli che, per vie politiche o familiari, sono direttamente controllati dal premier. Là si potrà leggere una sintesi abbastanza completa del fatto che, in qualche raro caso, sarà anche accompagnata da un commento. Non di più e, difficilmente, per più di un numero.

E se qualcuno – su un giornale non allineato come per esempio l’Unità – oserà insistere sul tema, sarà liquidato come «giustizialista». Nel caso in cui l’inopportuna insistenza fosse espressa in una trasmissione televisiva, saranno inquadrati gli ospiti politicamente vicini al premier che, in quello stesso istante, cominceranno a sorridere con gli occhi rivolti verso l’alto e a scuotere la testa.

E’ possibile fare la verifica sullo stato dell’informazione del paese anche seguendo un’altra via. E cioè osservando con attenzione in che modo televisioni e giornali danno la notizia di altre sentenze. Sarà facile scoprire che un imputato per omicidio condannato in primo grado (e dunque ancora presunto innocente) sarà indicato come l’«assassino». E che un extracomunitario, subito dopo l’arresto e dunque in assenza non solo di processo ma anche di rinvio a giudizio, sarà qualificato «stupratore». Nel caso in cui facciate notare l’incongruenza in uno studio televisivo, vi osserveranno con aria perplessa, cominceranno a scuotere la testa, e qualcuno ci definirà «buonista». Non avrete il tempo di dire: «Ma non ero giustizialista?». Si spegnerà la luce.

articolo apparso su l'Unità

Anonimo ha detto...

IL QUOTIDIANO LA REPUBBLICA ORMAI SI SCHIERA E SI ADATTA AL BASSO LIVELLO DELL'INFORMAZIONE...arriva addirittura all'ignavia, incapace di dire quello che pesna e di compiere il proprio ruolo di "quotidiano progressista"...per non avere il coraggio di dire una cosa lo fa dire agli altri...

La condanna del legale accusato di aver mentito per favorire il premier
conquista ampio spazio sui giornali stranieri. "L'avvocato corrotto dal cavaliere"
Mills condannato, la stampa estera
"Berlusconi si è protetto col lodo Alfano"

ROMA - La condanna dell'ex legale di Silvio Berlusconi David Mills a quattro anni e mezzo di carcere per aver mentito, dietro compenso di denaro, per favorire il premier, trova ampio risalto sulla stampa straniera, che dedica diversi articoli e, in alcuni casi, la prima pagina, al caso e al coinvolgimento diretto del presidente del Consiglio.

"Avvocato condannato per corruzione per aver protetto Berlusconi" titola l'International Herald Tribune. Nel pezzo a firma di Rachel Donadio, apparso anche sul New York Times, si mostra sorpresa per il fatto che la notizia, "che avrebbe mandato in fibrillazione il sistema politico di diversi Paesi", non abbia meritato l'apertura dei telegiornali serali italiani, monopolizzati dalle dimissioni di Walter Veltroni da segretario del Partito Democratico dopo la sconfitta alle elezioni in Sardegna di Renato Soru. "Così la notizia del giorno non era la corruzione, ma il dominio sempre più esteso sull'Italia di Berlusconi", si legge sul quotidiano, che sottolinea, in un lungo e duro articolo, come da co-imputato nello stesso processo, Berlusconi sia riuscito a garantirsi l'immunità grazie al Lodo Alfano e come "in 15 anni di dominio della vita politica italiana, sia riuscito a trasformare ogni sconfitta legale in un capitale politico". E ancora: "Più Berlusconi riesce a manipolare il sistema a suo vantaggio, più italiani sembrano ammirarlo".

Ampio spazio alla sentenza su Mills sui giornali britannici. Il Guardian alla vicenda dedica diversi servizi, dalla caduta di Mills, "che dopo la tempesta giudiziaria in Italia ha cercato di mantenere un basso profilo", al Lodo Alfano, "considerato una priorità del governo Berlusconi" grazie al quale il premier ha conquistato l'immunità, "e la sentenza di ieri mostra quanto sia stato utile", anche se la Corte costituzionale, rileva sempre il quotidiano britannico, deve pronunciarsi ancora sulla sua legittimità.

Il tribunale ha riconosciuto Mills colpevole di aver accettato 600mila euro da Silvio Berlusconi, si legge sull'Independent, "in cambio di aver taciuto informazioni che avrebbero potuto danneggiare il premier". Segue un ritratto dell'avvocato, "brillante, dalle amicizie importanti, ma troppo impulsivo".

Anche sul francese Figaro si parla delle vicende giudiziarie italiane. "Lo scorso ottobre, Silvio Berlusconi si è messo al riparo della giustizia facendo approvare una legge che gli garantisce l'immunità penale durante il suo mandato alla guida del governo italiano. Immunità che non copre però il suo ex avvocato, condannato per falsa testimonianza in favore del Cavaliere", si legge sul giornale, che sottolinea come Mills non sia l'unico legale del premier ad essere condannato al carcere e cita Cesare Previti, riconosciuto "colpevole di corruzione di magistrati nell'affare Fininvest".

Per lo spagnolo El Pais, la sentenza "getta un'ombra inquietante" sul Cavaliere, mentre El Mundo richiama in prima pagina il caso Mills, "l'avvocato corrotto da Berlusconi per mentire".

Anonimo ha detto...

Siamo fuori dall'europa no meglio siamo fuori dal mondo...Obama e Sarkozy a poche ore di distanza l'uno dall'altro presentano i piani scaccia crisi, la Germania lo aveva già fatto nie giorni scorsi...solo alcuni esempi per dimostrare che noi ormai possiamo solo stare a guardare...e affondare, auguri e si salvi chi può

Anonimo ha detto...

Il vero problema è che, di fatto, Berlusconi fa bene a fare quello che fa.
Perchè non dovrebbe?
Il vero problema è una collettività che di dinamiche come quella del caso Mills se ne frega, come di tantissime altre, e continua, convinta, a sostenerlo.
...e per quanto mi riguarda non giustifico questa collettività, solo perchè "bombardata" di soppiatto, certo in modo sistematico e massiccio, da sottili giochi mediatici.
Questo non basta a giustificare.

Rispetto a questa collettività disarmante Berlusconi, che è del 1936, è solo un vecchio. Rappresenta un problema contingente che a breve non ci sarà neanche più.
Ma quella collettività ci sarà ancora.
E sarà ancora "la maggioranza".
E voterà ancora gli Andreotti, i Craxi ed i Berlusconi di turno.
Al cospetto del tempo, Berlusconi, ad oggi, non è che un granello di polvere che fra poco verrà soffiato via.
Come tutte le battaglie alzate contro di lui, in fin dei conti.
Se i politici e la controcoltura di sinistra non la smetteranno, come hanno fatto negli ultimi anni, di occuparsi sempre e solo dell' "uomo che sta alla poltrona" anzichè dell' "uomo che sta alla fresa" perderanno sempre.
Perderemo sempre.

Anonimo ha detto...

Mills di questi giorni
da l'unità

Per il Tribunale di Milano l'avvocato David Mills, ex consulente della Fininvest di Berlusconi, è stato corrotto con 600 mila dollari provenienti dalla Fininvest di Berlusconi per testimoniare il falso in due processi a carico di Berlusconi. Notizia davvero sorprendente, visto che Mills aveva confessato tutto al suo commercialista («ho tenuto Mr B. fuori da un mare di guai nei quali l'avrei gettato se solo avessi detto tutto quello che sapevo») e alla Procura di Milano. Mistero fitto sull'identità di Mr.B, cioè del corruttore. Il sito del Corriere, attanagliato da dubbi atroci, titola: «I giudici di Milano: Mills fu corrotto». Da chi, non è dato sapere. Voci di corridoio parlano di un nano bitumato, che poi era l'altro imputato nel processo, ma è riuscito a svignarsela appena in tempo con una legge incostituzionale, dunque firmata in meno di 24 ore dal Quirinale nell'indifferenza della cosiddetta opposizione. Ora Mills dichiara: «Mi è stato raccomandato di non fare commenti». Da chi, è un mistero. Purtroppo l'ignoto raccomandatore s'è scordato di tappare la bocca anche ai suoi portavoce, che han commentato la sentenza come il condannato fosse lui: «Condanna politica e a orologeria». Anche la Rai s'è regolata come se il corruttore fosse il padrone, cioè il premier: infatti non ha inviato nemmeno una videocamera amatoriale a riprendere la lettura della sentenza. Uomini di poca fede: non hanno capito che Berlusconi non c'entra, che Mills s'è corrotto da solo. Infatti, subito dopo la sentenza, non s'è dimesso il presidente del Consiglio. S'è dimesso il capo dell'opposizione.

Anonimo ha detto...

Sui siti dei principali quotidiani italiani non di Berlusconi la notizia della condanna di Mills è già sparita...stamattina a nemmeno 48 ore di distanza! incredibile...in afghanistan o nicaragua (con tutto il rispetto per i due paesi menzionati...soprattutto il 2°) il presidente del consiglio si sarebbe già dimesso...qui il giorno dopo praticamente non esiste più nemmeno la notizia...a quando la rivolta...d'Adda

Anonimo ha detto...

bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Anonimo ha detto...

Ma, in fondo, se anche Berlusconi oggi si dimettesse che cambierebbe?

Una domanda non retorica, ma sincera e seria: i media tornerebbero ad essere più liberi? La scena politica migliorerebbe da domani in poi? La gente migliorerebbe?
Cioè, chiedo a voi, roba da Posta del Cane qui: quanto, secondo voi (ma rispondendo seriamente) Berlusconi influisce, ad oggi, sul generalizzato cancro che investe media, situazione politica, economia, di questo paese?
C' è un limite, cioè, al peggio? Il giorno in cui non ci sarà più lui, la situazione migliorerà davvero?
Si rifletta a lungo prima di rispondere, perchè si pensavano le stesse cose della dipartita dei Craxi e dei Forlani, ai tempi di tangentopoli. C'era ottimismo.
Scoprimmo solo che non, non c' era limite al peggio.

Anonimo ha detto...

no non cambierebbe niente ormai il tumore è diffuso e in metastasi...bisognerebbe usare il metodo Mao (rivoluzione culturale) o il più sbrigativo Pol Pot fare fuori tutti quelli che hanno vissuto l'80% della loro esistenza nell'era Berlusconi e che sono irrimediabilmente fottuti...ma in fondo basterebbe uscire dall'italia per un pò per rendersi conto che il mondo non è uno stivale...mediocre e provinciale...amen

Anonimo ha detto...

questi non mollano mai

mappe della libertà
http://www.youtube.com/watch?v=9Ds1w8zsuh4

Stavo in macchina ascoltando la mia radio preferita
Pensando al mio prossimo caso e ai casi della vita
Insomma agli affari di un rapper militante
Quando la mia city mi appare devastante
E la notte io andavo adelante
Un cavaliere errante col mio passo di elefante
Ogni incrocio nutrito d’ostacoli mura camion frigoriferi e destini che mettono paura
Prendi assalti “reggi questa band hip hop”
La mafia si è mossa per metterci uno stop
Che facciamo che intrecci oscuri
Qui come lavori incontri ritorsioni
“Ma bisogna avere fede”
E allontanare il prete
dietro ogni vicario c’è sempre porno minorile in rete
“ di chi fidarsi qua”
e quella guardia con quella paletta in mano chi è sua santità
via veloce vago
c’è tanto di quel sangue da formare un lago
su queste mappe i passanti
quanto sono brutti
io sto in guerra contro quasi tutti
ma non ho paura di essere in minoranza
mi sento estraneo alle menzogne della maggioranza
non temo il sentimento di allontanamento
sempre in sintonia col zero cinque percento


La libertà ,la libertà, la libertà, è tutto,è tutto

rit.
Li ci sono chiese, macerie,moschee e questure
Li frontiere ,prezzi inaccessibile e freddure
Li paludi ,minacce , cecchini coi fucili ,documenti ,file notturne e clandestini
Qui incontri , lotte ,passi sincronizzati , colori , capannelli non autorizzati, uccelli migratori, reti , informazioni , piazze di tutti i like pazze di passioni

Si che si esce di qua
Si chi si esce da queste mappe della città
Si chi si esce
Cerca di stare in gruppo
la tranquillità è importante ma la libertà è tutto

Strade , piazze , luci sfocate , segni sui muri , basi occupate
Solo qui in quartiere ce ne saranno venti
Un pò di ossigeno per vivere le vite differenti
Chi alza la testa lo sa che non è un gioco
Bisognerebbe conformarsi prima o dopo
Anche sulla terra si può fare naufragio
A volte sto bene , a volte male ma coraggio
Questo è niente a volte si entra e non si esce
Stai qui con i tuoi:l’erba , la carbonella e il pesce
Ti sbattono in galera che sei un anima bella
Diventi un corpo inanimato in cella
Ricordo Aldo Bianzino era un falegname
Nel suo casolare a chi faceva del male (a chi?)
Come lui qui c’è gente non è che t’accompagni
Questa è gente che io voglio come compagni
Con una forza dentro contro ogni potere
Qualcosa che nemmeno immaginavo di avere

E quando ci incontriamo non c’è segno di resa
E in strada ogni volta si rinnova l’intesa X 2

rit.
Li ci sono chiese, macerie,moschee e questure
Li frontiere ,prezzi inaccessibile e freddure
Li paludi ,minacce , cecchini coi fucili ,documenti ,file notturne e clandestini
Qui incontri , lotte ,passi sincronizzati , colori , capannelli non autorizzati, uccelli migratori, reti , informazioni , piazze di tutti i like pazze di passioni

Si che si esce di qua
Si chi si esce da queste mappe della città
Si chi si esce
Cerca di stare in gruppo
la tranquillità è importante ma la libertà è tutto

La libertà dove sta , la trovi nella mappa
Non restare tra la gente distratta
Vuoi cercare , trovare la connessione
Che ti lega a tutte le altre persone
La libertà dove sta , la trovi nella mappa
o resti tra la gente distratta
la città ogni giorno si rinnova:chi cerca , chi trova
chi ti metterà alla prova

Anonimo ha detto...

Ho tutto l' album, se vuoi.
Non mollano mai.

Anonimo ha detto...

anche questi a loro modo non mollano mai...

Il paese è reale
Testo: M. Agnelli
Musica: M. Agnelli/G. Ciccarelli/R. Dell'Era/R.D'Erasmo/E. Gabrielli/G. Prette

Dici sempre le preghiere
Conti sempre fino a dieci e
Preghi ancora che
Non tocchi a te
Decidere
Piangi fermo in tangenziale
Inseguivi una cazzata
Era splendida e dorata
Fresca e avvelenata
Ma il paese sa affondare
Tutto intorno a te a ballare
Bestemmiando disprezzare
E riderci un po' su
E tu vuoi far qualcosa che serva
E farlo prima che il tuo amore si perda
Non ti accorgi che se lo vuoi tu
Quel che valeva poi non vale più
Se ti han detto resta a casa
Vola basso non scocciare
Se disprezzi puoi comprare
Se vale tutto niente vale
Se non sai più se sei un uomo
Se hai paura di sbagliare
Se hai solo voglia di pensare
Che fra poco è primavera
Adesso fa qualcosa che serva
Che è anche per te se il tuo paese è una merda
C'è una strada in mezzo al niente
Piena e vuota della gente
E non porta fino a casa
Se non ci vai tu
Io voglio far qualcosa che serva
Fammi far solo una cosa che serva
Dir la verità è un atto d'amore
Fatto per la nostra rabbia che muore.

Anonimo ha detto...

scusate l'interruzione ma l'avete sentito il compagno Silvio..."l'ipotesi di nazionalizzare le banche è una delle tante"...cioè dire
1)non so che cazzo fare vediamo un po che fanno gli altri
2)il capitalismo è morto
3)il capitalismo è morto
...
lo ha detto il pregiudicato...Silvio

a SIRVIOO e mò canta con noi
avanti o popolo alla riscossa
bandiera rossa...bandiera rossa

Anonimo ha detto...

Murodicane...
Stai diventando sempre più potente!!

Anonimo ha detto...

Quets aparentesi di seietà mi preoccupa...
Pare che hli argentini si sono offesi per la battuta del premier. Come reagire, se pproprio quello che ci si aspetta da noi è solo ed esclusivamente interessarci alla cosa? Fiduciosi che non ci sia nemmeno la possibilità di sovvetire lo Stato delle Cose, si beffano di noi e del nostro turbamento.
Le alternative delle possibili reazioni sono scontate, prevedibili ed inefficaci. Nel peggiore dei casi facciamo il gioco dei disonesti, per cui cosa fare?
La lotta armata non gode degli in centivi dello stato, e la piazza e il vandalismo sono demodè...
So che potrà sembrare illuso, ma il solo modo con cui possiamo opporci in maniera fruttuosa all'orrore dell'atavicità di questo paese risiede nella maggiore intelligenza tattica, nell'arte (monopolio degli intelli9genti), e nello stile.
Per cui bisogna organizzarsi, ragazzi

Anonimo ha detto...

Una cosa all'uomo con la fresa:
B. non fa bene a fare quello che fa perchè è disonesto e da un cattivo esempio

Anonimo ha detto...

Immagina un paziente lievemente narcotizzato, in perenne stato di dormiveglia. Non del tutto cosciente, ma incapace di agire indipendentemente: questa è l'Italia.
Prima la droga era roba pulita, purissima. La stessa per tutti, non troppa in nun giorno solo. Ora è tagliata malissimo, con certe porcherie, tira certe frustate...
Insomma, se B. va fuori dagli zebedei all'Italia gli fa solo un favore!

Anonimo ha detto...

da buon cattolico praticante quale mi ritengo, dico:
l'anima di B brucerà all'inferno

Anonimo ha detto...

rispetto alla questione "desaparecidos" purtroppo non ci possiamo fare molto dobbiamo solo incassare e pensare che l'immagianrio collettivo dell'Italia e sull'Italia all'estero sta ed è ormai inevitabilmente cambiato, compromesso...B.riesce a fare quello che un altro mister B ha fatto con gli Stati Uniti in 2 legislatrue. SPuttanare l'immagine di un paese, ma in fondo se vale per gli italiani quello che vale per gli Stati Uniti., in fondo dico ce lo meritiamo pure e poi è vero questo paese è cambiato moltissimo, tutto cambia...la speranza è che non cambi sempre in peggio o in molto molto molto molto e ancora molto peggio...

Anonimo ha detto...

per ALma Mater
Dio! non ti facevo così vendicativo...non sarà che sei incazzato perchè c'è qualcuno che sta cercando di soffiarti lo scranno!

Anonimo ha detto...

é vero bisogna restare uniti e resistere perciò Se siete giovani, ma non volete ancora lasciare il Paese, buona fortuna con le grandi opportunità educative che il Mercato vi offre, per esempio imparare quanti flaconcini di coca riuscite a infilarvi su per il culo.

Anonimo ha detto...

Scusate l' ignoranza, ma mi spieghereste che significa nazionalizzare le banche?

Anonimo ha detto...

se la domanda è retorica allora non lo so nemmeno io però se vuoi una risposta seria allora ti dico che la nazionalizzazione è il contrario della liberalizzazione quindi si smantella il sistema capitalista e si ritorna al passato cioè quando in Italia c'erano i comunisti e la proprietà privata era un delitto contro lo Stato...ti piace l'idea... a me tantissimo! W il compagno Berlusconi!

Anonimo ha detto...

scusa MDC è l'ora di fare le primarie: chi sarà il nuovo lider del PD?

io ho già un nome si chiama Silvio...

Anonimo ha detto...

@Beata: non. non era retorica. grazie. ora ho capito.

Anonimo ha detto...

E se sì, cosa? L'arroganza sta prendendo sempre più piede. Vivivamo in un paese di destra, la peggiore destra esistente. Nel 2009. Da una parte c'è la destra di chi non dice nulla, di quelli a cui va sempre tutto bene, tanto sono cosae che non li riguardano. Diceva bene Rosketti ieri sera: "In un paese normale se il coimputato del capo del governo in un processo per corruzione viene condannato a 4 anni è il capo del governo che si dve dimettere, non il capo dell'opposizione".
Qui sta tutta la difficoltà. Dovrebbe esserci la gente per strada a bruciare auto a presidiare le sedi di partiti di merda che hanno permesso l'ascesa di questo dittatore sfigato.
La dittatura dolce è reale. Non vengono a prenderti. non usano (ancora) la violenza fisica. Se manifeisti il tuo dissenso sei isolato. I canali d'informazione tradizionali (compresi i giornali avversi al Tappo coi sopralzi) non danno segnali di vita da anni. Tutto passa sotto silenzio. Anche il rumore, non è abbastanza alto. Ecco perchè - a mio avviso - bisogna riprtire dalle piazze, dalla gente, dal contatto fisico. E se sì, cosa? L'arroganza sta prendendo sempre più piede. Vivivamo in un paese di destra, la peggiore destra esistente. Nel 2009. Da una parte c'è la destra di chi non dice nulla, di quelli a cui va sempre tutto bene, tanto sono cosae che non li riguardano. Diceva bene Rosketti ieri sera: "In un paese normale se il coimputato del capo del governo in un processo per corruzione viene condannato a 4 anni è il capo del governo che si dve dimettere, non il capo dell'opposizione".
Qui sta tutta la difficoltà. Dovrebbe esserci la gente per strada a bruciare auto a presidiare le sedi di partiti di merda che hanno permesso l'ascesa di questo dittatore sfigato.
La dittatura dolce è reale. Non vengono a prenderti. non usano (ancora) la violenza fisica. Se manifeisti il tuo dissenso sei isolato. I canali d'informazione tradizionali (compresi i giornali avversi al Tappo coi sopralzi) non danno segnali di vita da anni. Tutto passa sotto silenzio. Anche il rumore, non è abbastanza alto. Ecco perchè - a mio avviso - bisogna riprtire dalle piazze, dalla gente, dal contatto fisico.

Anonimo ha detto...

Scusate l'incipit del commento era:
E' tempo per fare qualcosa?...

lesione....

Anonimo ha detto...

la gente le piazze...quale gente, quali piazze...bisogna prima di tutto ritrovarsi e capire quanti siamo e poi tornare nelle strade e nelle piazze sapendo di non essere soli , sapendo di non essere avanguardia e di avere le spalle coperte...una avanguardia senza retroguardia non è un avanguardia...è un'avventura che può finire ancora prima di iniziare..bisogna capire io faccio fatica a capire e la gente per lo più mi sta sulle palle. Comunque mi fa piacere questa voglia rinata anche se la primavera è lontana può essere solo un buon segno...facciamo che sfoci in qualcosa di concreto!!!

Anonimo ha detto...

Io non so bene cosa...
ma qualcosa si può fare usando un modo diverso di comunicare. Un'idea? statue alte tredici metri di Berlusconi che ruba i soldi da una cassaforte mentre stupra un cucciolo di dalmata sghignazzando... e la sua unica gamba in vista è l'Italia

Anonimo ha detto...

Dopo il disastro di Water adesso tocca a Franceschini il suo vice...il vice disastro.

tutto da ridere