Cara è la fine...ci annusano ormai,sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c'è.Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:che ci tocchino morti, secchi e gelidi.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante.Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te.Dieci pistole spianate e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui dentro l'auto, e la corsa finisce così. Cara è la fine...perdonami.Oh, non piangere,urla piuttosto e lasciamo di noi un ricordo toccante. Stringiti a me,ringhiagli addosso e poi sparami mentre io sparo a te. Ci vogliono vivi e colpevoli...ma che vita è una cella? Avremo di più:quella stella che un giorno mi donasti, lassù.Oh, non piangere...

lunedì 22 dicembre 2008

Vi abbiamo venduto l'acqua... Acqua in bocca.

Pubblichiamo la segnalazione che giunge da uno dei nostricorrispondenti locali ombra.
... i cani (nella foto) del muro sono tanti e nascosti negli anfratti delle vostre coscienze pronti a sbranarvi le palle o al massimo a rubarvi ... che so io ... il salotto o l'autoradio... Oggi si parla di acqua, un tema abbastanza sentito dalle nostre parti dove si è portati a credere che il prezioso liquido sia pubblico (oltre che infinito). Eppure parliamo più facilmente di grembiulino, dell voto in condotta, (aggiungo anche sicurezza, federalismo, riforma della Giustizia, questione morale ecc.). Argomenti che servivano a distrarci da riforme ben più gravi: dal maestro unico, alla morte del tempo pieno, alla privatizzazione della scuola e degli ospedali e, anche dell’acqua.

La gestione dell'acqua ai privati?
di Cane 12
"Mentre nel paese imperversano discussioni sul grembiulino a scuola, sul guinzaglio al cane e sul flagello dei graffiti, il governo Berlusconi senza dire niente a nessuno ha dato il via alla privatizzazione dell'acqua pubblica. Il Parlamento ha votato l'articolo 23bis del decreto legge 112 del ministro Tremonti, che afferma che la gestione dei servizi idrici potrebbe essere soggetta alle regole del mercato. E' possibile leggere la legge cliccando qui
Eccone un breve estratto:


2. Il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali avviene, in via ordinaria, a favore di imprenditori o di società in qualunque forma costituite[…]

5. Ferma restando la proprietà pubblica delle reti, la loro gestione può essere affidata a soggetti privati.[…]

(10. d.) tutti i servizi pubblici locali di rilevanza economica in materia di rifiuti, trasporti, energia elettrica e gas, nonche’ in materia di acqua.

Così il governo Berlusconi - afferma Cane 12 - ha sancito che in Italia l'acqua non sarà più un bene pubblico ma una merce, e quindi sarà gestita da multinazionali (le stesse che possiedono l'acqua minerale). Già a Latina la Veolia (multinazionale che gestisce l'acqua locale) ha deciso di aumentare le bollette del 300%. Ai consumatori che protestano, Veolia manda le sue squadre di vigilantes armati e carabinieri per staccare i contatori".

La privatizzazione dell'acqua che sta avvenendo a livello mondiale provocherà, nei prossimi anni, milioni di morti per sete nei paesi più poveri. L'uomo è fatto per buona parte di acqua, ed è questo che il governo italiano sta mettendo in vendita. L'acqua che sgorga dalla terra non è una merce, è un diritto fondamentale umano e nessuno può appropriarsene per trarne illecito profitto. L'acqua è l'oro bianco per cui si combatteranno le prossime guerre. Guerre che saranno dirette dalle multinazionali alle quali oggi il governo, preoccupato per i grembiulini, sta vendendo il 65% del nostro corpo. Acqua in bocca.

Nel frattempo l'acqua si sta già muovendo da sola per eliminare i propri avversari:

Un bicchiere d’acqua
manda ko la Marcegaglia
(dal Secolo XIX del 22/12/2008)


Nessuna conseguenza ma sicuramente uno spiacevole incidente per Emma Marcegaglia (nella foto), colta da malore dopo aver bevuto un bicchier d’acqua (nella foto sotto), forse contaminata da varechina o candeggina, stamani alla Farnesina dove doveva partecipare alla Conferenza degli ambasciatori. Sottoposta ad accertamenti al Policlinico Gemelli per ben due volte (una stamani subito dopo il malessere, l’altra nel pomeriggio per ulteriori controlli), il presidente di Confindustria sta bene ed è stata dimessa in buone condizioni. Secondo la ricostruzione di fonti presenti alla conferenza, Marcegaglia ha bevuto un bicchiere d’acqua, di cui ha subito notato il sapore anomalo, accusando disturbi di stomaco. Il resto della notizia qui

Privatizza... privatizza...

1 commento:

Anonimo ha detto...

...e intanto i mezzi di comunicazione sempre più servi tacciono e fanno finta di niente quando è ormai chiaro che la politica delle privatizzazioni senza regole è un furto ai danni dello Stato cioè ai nostri danni....sveglia gente!!!